CENGIO, 12 dicembre 2005
Metti una sera una tisana
Mai, e poi mai avrei potuto ipotizzare, che tutto questo è partito da un frutto di “grattaculo”...
Mirca: - “Come ricorderai, il mio era un modestissimo progetto, mi sarei accontentata di realizzare i laboratori per bambini e probabilmente di lì non mi sarei più schiodata”.
Danilo: - “Un laboratorio creativo per bambini è un inestimabile fabbrica di pensiero. Non potevamo fermarci ad un laboratorio creativo fine a se stesso, piuttosto un laboratorio di idee comuni. Ci siamo accorti strada facendo, che Cengio aveva bisogno di speranza, di idee, di “pensieri felici” (come direbbero i bimbi sperduti di Peter Pan)”.
In quella fredda sera, la padrona di casa ci accolse al numero 14 di Via Fiume con una tazza di tisana alla “rosa canina”. (“grattaculo” per i profani ndr). Era un piccolo gruppo di uomini e donne di Cengio che da anni, chi con le proprie competenze, chi con la propria buona volontà, faceva qualcosa per gli altri, in vari ambiti dentro o fuori dai gruppi, le associazioni, i comitati, di qua e di là, di sotto e di sopra. E Peter Pan forse è arrivato, probabilmente siamo stati capaci di ridare un piccolo sorriso a questo paese dimenticato, è arrivata la crisi e noi abbiamo continuato. Peter Pan è in ogni bimbo felice cominciando dalle piccole cose, ma Peter Pan è anche in ogni persona che crede che un futuro migliore esista, anche nei momenti bui e tetri.